giovedì 1 febbraio 2007

VitActiva a colloquio con Don Giuseppe Tarricone

"Urge l'intervento delle istituzioni! "

La situazione in cui versa il rione "Belvedere", catturata dall'occhio freddo della telecamera che ha raccolto le riprese utilizzate per il montaggio del video (visionabile nella sezione apposita), è stata raccontata da VitActiva attraverso altre iniziative, fra le quali l'allestimento di un banchetto informativo nello stesso quartiere e un'operazione di diffusione capillare di volantini che riassumono le problematiche rilevate.
Queste iniziative, interamente volte allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza di fronte ad un problema strutturale che si ripercuote anche nel sociale, non hanno lasciato indifferente Don Giuseppe Tarricone, parroco della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, che qualche giorno addietro ha gentilmente accolto alcuni rappresentanti di VitActiva.
Lo scopo dell'incontro che VitActiva ha chiesto a Don Giuseppe Tarricone era quello di discutere della situazione generale, evidente agli occhi di tutti, ma ancora più di ricercare soluzioni utili per l'argomento in maniera costruttiva e propositiva.
Da anni la parrocchia Sacro Cuore è il "centro di convergenza" delle voci di dissenso che attraversano un quartiere privo degli strumenti adatti per raggiungere con la propria voce l'istituzione, nella speranza di vedere migliorata la propria situazione.
Don Giuseppe non è venuto meno a questa tradizione di costante impegno dichiarandosi interessato e favorevole alle iniziative da noi promosse per il quartiere fino ad ora, ma soprattutto solidale con lo spirito che ha animato queste iniziative, sviluppate sul quartiere, per il quartiere.
Il parroco ha ovviamente condiviso il parere di VitActiva sul degrado generale che caratterizza la zona, sul sudario di disillusione che sembra aver soffocato gli abitanti riducendoli ad una silenziosa rassegnazione costretta dalla visione dei fatti, dall'assenza di sostegno e dalla mancanza dell'operato istituzionale.
Alla riflessione dei rappresentati di VitActiva sull'esiguo numero di attività commerciali presenti nel territorio il sacerdote risponde con una conferma netta: "Chi riterrebbe opportuno aprire un'attività commerciale in una zona tanto trascurata?" e infatti mancano strutture necessarie come i marciapiedi, o un'illuminazione sufficiente a rendere la zona più sicura, così come manca uno stato di vigilanza rassicurante.
Conclude: " è desolante essere parroco del quartiere più popoloso di Corato e vedere assistere alle funzioni religiose non i propri parrocchiani, bensì "forestieri". E' desolante vedere che la gente ha perso la speranza di ricevere dalle istituzioni la giusta considerazione ed è altresì desolante realizzare che le istituzioni nulla fanno per le circa 8.000 persone che abitano questo semplice, ma importante quartiere".

"E' l'ignoranza che crea la violenza"

"Noi crediamo che la convivenza civile sia l'unico mezzo attraverso cui poter abbattere l'intolleranza sociale"

Con queste parole Cristina, a nome di VitActiva, ha chiuso il proprio intervento nella Piazza dei Bambini in occasione della manifestazione che si è svolta domenica 28 gennaio per la Pace, l'Intercultura e la Legalità.
Organizzata dalla Caritas Cittadina, con la collaborazione di VitActiva, Avanguardia Studentesca e Arci, il corteo ha preso il via da Piazza Cesare Battisti e ha percorso parte del Corso fino a Via Duomo, per poi terminare in Piazza dei Bambini, luogo simbolo dei recenti episodi di violenza verificatisi a Corato.
Alla marcia hanno preso parte, tra gli altri, sindaco e rappresentanti di diversi schieramenti politici (dai Giovani Comunisti a Noididestra), la Chiesa Cattolica, la Chiesa Evangelica, la Moschea coratina, rappresentanti di alcune scuole locali e svariate associazioni.
VitActiva ha partecipato al corteo con un significativo striscione che recitava "E' l'ignoranza che crea la violenza", ed ha installato un gazebo in piazza per raccogliere alcune testimonianze ed impressioni circa gli episodi di violenza e intolleranza ai quali siamo tristemente abituati.
Il primo intervento sul palco è stato quello del responsabile della Caritas Cittadina di Corato, Corrado De Benedittis, che ha fatto notare come le numerose adesioni giunte per questa marcia, e la massiccia e variegata partecipazione da parte dei cittadini, dimostrino che Corato prende le distanze da ogni forma di odio di matrice ideologica e razziale, e che si è scelto di essere liberi da ogni pregiudizio e aperti al linguaggio multiculturale.
Dopo la girandola di interventi sul palco, è stato proiettato un cortometraggio effettuato da alcuni studenti del Liceo Classico sul tema dello sterminio attuato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale ai danni di ebrei, musulmani, slavi, dissidenti politici, ecc.
La manifestazione si è conclusa con un'esibizione musicale da parte del gruppo LSC, che ha presentato, tra le altre, una significativa canzone proprio sul tema dell'apertura alle altre culture e sull'anti-razzismo.
Per concludere, riteniamo che la giornata del 28 abbia lanciato un segnale importante, e che abbia dato voce ai coratini che si schierano apertamente contro l'intolleranza e la violenza, andando ad interrompere quel silenzio che la protegge e la favorisce.

A breve saranno inseriti un'ampia galleria fotografica ed un video riassuntivo della manifestazione.














La Gazzetta del Mezzogiorno (31/01/2007) scrive a riguardo:


Chiesta una nuova intitolazione dell’area del centro storico

Una piazza dedicata ai bimbi del mondo


Rendere Corato una città a misura di bambino, democratica, aperta, interculturale e multietnica, attenta alla persona umana, ai suoi bisogni ed ai suoi diritti, indipendentemente dal colore della pelle o dalla provenienza. Da qui la richiesta di cambiare l’intitolazione di «Piazza dei Bambini», nel centro storico coratino, in «Piazza dei Bambini del Mondo »: la proposta è stata avanzata, nei giorni scorsi, durante la marcia per la pace organizzata dalla Caritas cittadina.

Una manifestazione che ha riscosso una grande risposta democratica da parte della città di Corato così come l’«Appello per la Pace, per l’Intercultura, per la Legalità, per la Nonviolenza», sottoscritto da ben 35 tra associazioni, scuole, gruppi, partiti e movimenti, attraverso il sito internet appositamente attivato dalla Caritas.

«Corato ha detto sì alla pace - ha detto, soddisfatto, Corrado De Benedittis, responsabile cittadino della Caritas – partecipando massicciamente alla marcia svoltasi domenica scorsa che, partendo da piazza Cesare Battisti, ha percorso il corso cittadino e via Duomo, per concludersi in Piazza dei Bambini».

Qui, sotto un grande pannello che riportava i nomi di tutte le realtà aderenti e una grande colomba bianca di Pace, si sono alternati gli interventi dello stesso De Benedittis, del vicario zonale don Cataldo Bevilacqua, del sindaco di Corato Luigi Perrone, del pastore evangelico Eliseo Tambone, del presidente del Circolo di Corato di Legambiente, Aldo Fusaro, di Cristina De Palma del movimento «VitActiva» e di Aldo Colella che, a nome del Movimento «Avanguardia studentesca» (*), ha presentato un video che ha commosso i presenti, realizzato da tre studenti, in occasione della Giornata della Memoria. Disponibile a collaborare sui temi dell’immigrazione, dell’intercultura e della pace si è dichiarato anche il primo Cittadino Perrone che ha dichiarato di voler lavorare senza proclami, ma nel silenzio, ad una riduzione dello sfruttamento dei lavoratori immigrati e all’affermazione della loro dignità e dei loro diritti. Particolarmente significativa, infine, è stata la valenza ecumenica assunta dalla manifestazione che ha visto convergere la Chiesa cattolica, presente anche con un messaggio ufficiale di saluto e di condivisione inviato dall’Arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri, la Chiesa evangelica valdese, la Chiesa evangelica delle Assemblee di Dio e la Moschea di Corato.

Gianpaolo Balsamo

* Gentilmente ringraziamo inoltre il dott. Gianpaolo Balsamo per lo spazio dedicato alla manifestazione e ne approfittiamo per correggere solo i cognomi degli esponenti di VitActiva e di Avanguardia Studentesca.