lunedì 24 settembre 2007

Ancora uno scempio edilizio?


Ci eravamo proposti di essere “occhi attenti sulla realtà che ci circonda”: ebbene manterremo la nostra promessa.

Viviamo la nostra gioventù per le vie del nostro paese guardando con occhio curioso, molto più spesso critico, quello che accade e soprattutto quello che non accade. Cerchiamo di discutere, di proporre e di proporci, ponendo a noi stessi degli interrogativi ai quali non sempre riusciamo a dare risposta. Uno di questi è: chi sarà mai il committente responsabile dell’immobile che sta nascendo in largo Abbazia, prospiciente via Duomo? E il progettista? E il direttore dei lavori? Quando saranno ultimati i lavori? Cercavamo la nostra risposta nel cartello che obbligatoriamente deve essere affisso nei pressi del cantiere, ma…. a data odierna non abbiamo trovato nulla!

E dunque ci interroghiamo ancora: perché non l’affiggono? Ma questo è l’ultimo dei problemi.

Le nostre riflessioni si riempiono di sgomento quando vediamo che, in pieno centro storico, l’immobile di cui sopra è costruito in cemento armato. Ci torna immediatamente agli occhi la triste immagine della storica Torre Gisotti, vittima della speculazione edilizia, che, in barba alle regole che vietano l’ampliamento volumetrico degli immobili demoliti nel centro storico , presenta al suo fianco una costruzione ultramoderna di discutibile gusto. Non siamo qui a parlare della legittimità di quell’immobile; non ne abbiamo le competenze. Ci limitiamo a guardare con disdegno quel monumento che difficilmente potrà testimoniare il nostro seppur recente passato.

Capiterà in Largo Abbazia quel che accadde a Villa Capano, vergognosamente deturpata per lasciare spazio al cemento, certamente più redditizio di un vecchio rudere di straordinaria importanza storica?

Qualcuno ci rassicuri, qualcuno fughi i nostri dubbi, qualcuno ci dica che questo non avverrà.

Non conosciamo quale forma prenderà quel palazzo, non sappiamo se saranno osservate quelle disposizioni che proibiscono l’ampliamento volumetrico degli immobili demoliti e impongono la ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma dell'immobile preesistente (cfr D.lgs 301/2002). Vediamo solo del cemento, e, dati i precedenti, questo non ci fa stare tranquilli.


sabato 8 settembre 2007

MusicActiva, il resoconto.

Venerdì 31 agosto si è svolta al Circolo Tennis la manifestazione MusicActiva, iniziativa proposta dal movimento VitActiva per promuovere i gruppi musicali locali.
Alle 21:30 comincia il movimento. I preparativi sono ultimati e tutto è pronto per cominciare. Siamo già in tanti alle 22:30 e pronti a cominciare: il presidente Pierluigi Diaferia dà il via alla serata.
Si parte dall'hip-hop, con Skp (LSC) e Fobia (29team) che presentano il loro ultimo lavoro: "Fogli Sparsi", un'anteprima per VitActiva. I due mc's si esibiscono in una coinvolgente serie di rime che culminano con l'espressione passionale del loro pensiero politico.
Ora il pubblico è abbastanza caldo per aprire le danze.
Il secondo gruppo a salire sul palco non ha bisogno di presentazioni, il loro modo di esibirsi non prevede dialoghi col pubblico all'infuori della musica stessa: i presenti sono fomentati dalla musica dei Ta''zin, gruppo dalle chiarissime sonorità folk e popolari. Al ritmo di pizzica e taranta gli spettatori si scatenano, richiamati dai suoni salentini, e sono trascinati da una vorticosa danza. Il gruppo terlizzese chiude con un classico del Salento, la melanconica "Lu rusciu te lu mare".
E' la volta degli Uburuà, promettente gruppo punk coratino che, guidato dal carismatico Gianpiero Morgese, scatenano il pogo degli astanti.
E' un grande successo: il flusso di gente continua anche dopo l'1:00!

Ringraziamo gli sponsor, i gruppi musicali che hanno partecipato, e tutti coloro che si sono attivati affinchè la festa avesse successo.