Non è nostro costume farci portavoci di idee altrui, ma dal momento che, insieme alla Caritas coratina, abbiamo manifestato a favore della pace, dell'integrazione, dell'intercultura, della legalità, riteniamo che sia doveroso, ancora una volta, essere veicolo di questi messaggi, liddove informazioni distorte potrebbero, oltre che vanificare la bontà della nostra azione, contribuire ad alimentare sentimenti e preconcetti assolutamente lesivi ed offensivi.
In seguito alla notizia apparsa sulla prima pagina della Gazzetta del Nordbarese di domenica 30 dicembre 2007,
Si avverte la necessità di chiarire tutto ciò, al fine di evitare il diffondersi nella cittadinanza di paure infondate e di pregiudizi contro gli immigrati, che spesso i media concorrono a diffondere e a far crescere con un’informazione non sempre corretta.
La rissa avvenuta la sera scorsa è da ricondurre esclusivamente alle conseguenze nefaste dei fumi dell’alcool.
I presunti riferimenti ad Al Qaida vanno interpretati soltanto come forma di insulto e, quindi, tutt’altro che come adesione ideologica alle idee di Bin Laden.
Tra
Sembra, quindi, giusto e opportuno parlare di Corato come di un importante laboratorio di pace in cui cittadini italiani e immigrati stanno lavorando, da anni, alla crescita di una società meno provinciale, ma più aperta, libera e democratica.
All’intera cittadinanza, fatta di persone italiane e immigrate,
Corato, 30 Dicembre 2007
Corrado De Benedittis
responsabile Caritas Cittadina Corato