venerdì 9 novembre 2007

Immobile di Piazza Abbazia: è comparso il cartello dei lavori.


Ci sono novità sulla costruzione che sta nascendo in Largo Abbazia, prospicente Via Duomo.
E' stato finalmente affisso il cartello che ci informa sul committente, sul progettista e sul direttore dei lavori. Affissione che dovrebbe essere collocata sin dall'inizio dei lavori e non dopo che un movimento ne ha fatto notare l'incredibile mancanza.
Forse si può pensare che il cartello ci sia sempre stato e che la nostra sbadataggine ci abbia impedito di vederlo facendoci montare una polemica infondata. Tutto ciò non è vero. Ci sono foto che testimoniano che nei giorni immediatamente precedenti alla pubblicazione dell'articolo il muro dove ora è posto il cartello in questione era scevro da qualsiasi affissione.
Questa la consideriamo una nostra vittoria: l'aver posto l'accento in modo grave su un certo modo di fare edilizia, poco limpido e comunque non convincente, è servito anche per destare in molti la volontà, sopita da tempo, di conoscere come vengono gestite le questioni edilizie nell'ambito del centro storico.
Ci si può contestare, come alcuni hanno fatto nei commenti all'articolo apparso su Coratolive.it del 24 settembre, in merito alla legittimità della costruzione adiacente Torre Gisotti, che esistono tutte le autorizzazioni affinchè tali immobili nascessero.
A questo noi rispondiamo: il fatto che uno scempio sia autorizzato non vuol dire che non sia uno scempio, anzi lo rende ancor più grave. Per Torre Gisotti è accaduto che che un'istituzione concorresse ad un vero e proprio scempio. Una palese violazione delle normative che impediscono l'ampliamento volumetrico degli immobili demoliti nel centro storico ha fatto sì che ora accanto a quella storica costruzione ci sia un edificio moderno che pochissimo ha a che vedere con il resto che lo circonda.
Ancora una volta VitActiva si trova a svolgere un ruolo che dovrebbe essere della Politica, ancora una volta pone all'attenzione generale temi centrali quali l'amministrazione e la gestione trasparente della cosa pubblica.
I nostri dubbi non sono stati fugati: persiste invece un senso di forte preoccupazione e allarme. Alle nostre domande non è stato risposto che parzialmente. Gradiremmo delle risposte immediate (come furono date all'Arci in merito a Torre Gisotti) che spieghino la faccenda e tolgano quella patina di opacità e mistero che avvolgono il nascente edificio.

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